Cosa si cucina a primavera in Abruzzo? Ci sono piatti che non possono mancare sulle tavole dei buongustai, ecco le più amate e genuine.
Con il cambio di stagione vediamo apparire sui banconi del fruttivendolo al mercato, come per incanto, tutta una serie di verdure e di frutta colorata tipica della primavera. E anche la varietà di piatti da preparare e da gustare in questa stagione varia proprio in relazione a questa abbondanza di ingredienti.
In Abruzzo ci sono tanti piatti primaverili che si possono portare in tavola, attingendo alle tante tipicità locali. Allora per scoprirne di più andiamo in un piccolo viaggio alla scoperta dei migliori piatti ricchi di sapori da gustare in primavera in Abruzzo.
Dagli antipasti ai dolci, dai primi piatti ai secondi e ai contorni, il menu abruzzese della primavera si compone di piatti deliziosi, semplici nella loro genuina bontà ma sempre molto appetitosi. Vediamo degli esempi.
Le ricette tipiche abruzzesi sono tante ma in primavera c’è un tripudio di verdure tipiche della stagione che diventano le protagoniste dei piatti. Ad esempio gli asparagi sono gli ortaggi primaverili per eccellenza e anche in Abruzzo c’è una grande tradizione culinaria che li vede al centro di ottime pietanze, anche semplici da fare.
E allora ecco che con una bella crema di asparagi si possono creare delle bruschette sfiziose in poche mosse per antipasti deliziosi da affiancare ai classici fiadoni al formaggio. Oppure si possono usare gli asparagi selvatici per fare un condimento per la pasta e sempre apprezzata è anche la frittata con gli asparagi.
Poi, considerando che ci sono dei prodotti tipici abruzzesi di grande pregio, come ad esempio lo zafferano, è chiaro che anche questa spezia diventa la protagonista di piatti primaverili deliziosi. Un esempio su tutti è rappresentato dai ravioli allo zafferano, che sono particolari perché la spezia è sia nel ripieno che nel condimento.
Un altro dei piatti abruzzesi tipici primaverili, che si prepara per il primo di maggio è caratterizzato dai legumi. Stiamo parlando delle virtù, una ricca minestra della cucina teramana che le massaie preparavano per svuotare la dispensa dei legumi secchi. Che si mescolano a quelli freschi e aggiungendo erbette e le prime verdure di stagione.
Ecco allora che per comporre questa zuppa straordinaria si usano fagioli, ceci, cicerchie, lenticchie, fave e piselli. E poi ancora bieta, carciofi, spinaci, indivia, maggiorana, menta, tarassaco, finocchietto e parti di maiale, oltre che la pasta.
Per completare il menu a base di carne si possono fare i classici arrosticini che vanno bene tutto l’anno, o l’agnello cac’ e ove. Per i piatti a base di pesce, invece, si porta in tavola il baccalà alla teramana e il brodetto alla vastese.
E per il dessert? Oltre ai dolci di Pasqua abruzzesi che si fanno anche dopo che la festa è finita, non possono mancare in tavola le ferratelle.
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