Gara sospesa per una violenta rissa scoppiata in campo, pugno in faccia ricevuto da un avversario e tre denti rotti: succede di tutto
Nel calcio, a tutti i livelli, possono verificarsi momenti di tensione in campo. Un discorso che vale sia per i tornei più prestigiosi del professionismo, sia per i match del calcio dilettantistico. Tutti ci tengono a vincere, l’agonismo può superare a volte i livelli di guardia. E qualche svolta sfociare in episodi inaccettabili, come non dovrebbe mai accadere.
Nella maggior parte dei casi, gli screzi sul terreno di gioco rimangono lì confinati e durano pochi secondi. Ma in altre circostanze, il parapiglia generale è fuori controllo, portando allo scatenarsi di risse pazzesche e vere e proprie scazzottate tra i giocatori. E’ quello che è accaduto in un match di terza categoria nelle Marche, a Fano, tra le squadre della Tre Ponti e della Maroso Mondolfo.
Rissa in campo, finisce a pugni in faccia: ora si attendono le decisioni del giudice sportivo
La sfida era sull’1-1, quando, a cinque minuti dalla fine, è successo di tutto nell’area dei padroni di casa, su una punizione a favore degli ospiti. Una rissa tremenda che ha costretto l’arbitro della sfida, il signor Luca Pucci, a decretare la fine anticipata del match.
Arrivano accuse da parte della Maroso Mondolfo, che raccontano come il proprio difensore, Pierpaoli, sia stato colpito al volto da un pugno di un avversario, perdendo tre denti. Il club ospite chiede scusa, in un post sui social, per aver perso la testa a propria volta, ma chiede decisioni esemplari da parte del giudice sportivo. Di tutt’altro avviso, la dirigenza della Tre Ponti, che spiega come il tutto sarebbe partito, nella propria ricostruzione dei fatti, dallo stesso Pierpaoli, che nella mischia in area si sarebbe reso protagonista prima di una gomitata e poi di un calcio a due avversari. Da qui, la reazione del tesserato della Tre Ponti che il presidente della Mondolfo identifica in Cirillo. I padroni di casa, dal canto loro, ammettono a propria volta le responsabilità per quanto successo.
Oltre il danno, la beffa, per Pierpaoli, che ha ricevuto il cartellino rosso e che ha reagito spintonando l’arbitro. Adesso, farà fede il referto arbitrale, per accertare tutte le responsabilità in merito all’accaduto. Di certo, occorre prepararsi a una vera e propria pioggia di squalifiche.