Qualcuno potrebbe aver dato da mangiare agli orsi presenti nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, senza permesso. Ecco i provvedimenti del Parco.
L’orso marsicano è una delle specie più importanti dell’intera fauna abruzzese. Si tratta di una specie di orsi a rischio, che vivono in un idillio chiamato Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, all’interno del quale devono preoccuparsi solo di riposare, cibarsi e riprodursi. Negli ultimi anni, sono stati presi vari provvedimenti per fare in modo che questi orsi non corrano pericoli, come raggiungere le strade trafficate dalle auto.
A destare grande scalpore, circa un anno fa, fu proprio l’uccisione dell’orsa Amarena che, introdottasi nella proprietà di un allevatore del posto, ha portato l’uomo a spaventarsi e sparare dei colpi di fucile verso l’orsa, che purtroppo è deceduta. Tante sono state le iniziative per ricordare Amarena e i suoi cuccioli e, proprio da questi ultimi, è partita una polemica: qualcuno avrebbe dato da mangiare ai cuccioli di Amarena senza alcun permesso.
La risposta del Parco
Tra alcuni video che, negli ultimi giorni hanno fatto il giro della rete, ce n’è anche uno che ritrae i cuccioli d’orso di Amarena passeggiare per il Parco Nazionale, a riprova che hanno superato tranquillamente la stagione invernale, stagione estremamente rigida soprattutto per i cuccioli. Ciò che ha fatto tanto discutere è un altro dettaglio che si vede nel video e che non è passato inosservato.
Si vede infatti un privato cittadino che, senza alcun tipo di permesso, si avvicina agli orsi orfani e fornisce loro del cibo. Questo gesto arriva al culmine di varie polemiche, protratte nel corso degli anni, portate avanti da amanti dell’orso marsicano che si sono detti a più riprese preoccupati dalla scarsa alimentazione con cui gli orsi vengono trattati.
Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise dunque, è tornato sull’argomento con un comunicato, per evitare che si possa pensare che si tratti di una dimenticanza o di una crudeltà nei confronti degli orsi. Dal Parco infatti, fanno sapere che nonostante dell’orso marsicano si sappia tanto, non è ancora tutto noto. Per questo motivo, i metodi di alimentazione vengono scelti sulla base di approfondite ricerche scientifiche.
In base ai dati scientifici di cui gli esperti del Parco erano in possesso, non sarebbe stato necessario alcun processo di ‘supplemental feeding’, cioè di alimentazione suppletiva. Come viene ribadito in modo chiaro:“Le carenze alimentari, ormai insinuate nella mente di chi teme per il destino dell’orso marsicano al momento non esistono, e sono ben altri i problemi per questa meravigliosa popolazione”