La leggendaria cantante si è spenta a luglio di tre anni fa senza essere mai diventata madre. I medici le preclusero l’ipotesi.
Era il 5 luglio del 2021 quando l’ex compagno Sergio Iapino annunciò la sua scomparsa. All’età di 78 anni si era spenta una delle più grandi interpreti della musica nostrana, oltre che iconica presentatrice televisiva. Raffaella Carrà ha lasciato indubbiamente un vuoto incolmabile e la notizia della sua dipartita sconvolse tutti, soprattutto i fan che non erano a conoscenza di un drammatico retroscena sul suo conto.
La Carrà, come molti ben sanno, non è mai riuscita a diventare madre. Avrebbe voluto mettere al mondo un bambino ma la sua incredibile carriera si è frapposta fra lei e il sogno di essere genitore. E quando provò a rimanere incinta, i medici dovettero essere sinceri nei suoi confronti. Ne aveva parlato lei stessa in una lunga intervista concessa ai microfoni della redazione di ‘Ok Salute’: “È stato come sbattere la faccia contro un muro. Come se la vita, all’improvviso, mi avesse costretta a fare un bagno di realtà”.
Raffaella Carrà voleva diventare madre: “I medici mi dissero che…”
Uno dei pochi sogni rimasti nel cassetto per Raffaella Carrà fu la maternità. Le sarebbe piaciuto, infatti, diventare madre, malgrado i tentativi però non ci è mai riuscita. “Se non sono venuti cosa devo fare? Non mi sono mai accanita e ho accettato quello che madre natura ha scelto per me”, ha raccontato ai microfoni del settimanale ‘Chi’ in un’intervista di qualche tempo fa.
Come rivelato invece a ‘Ok Salute’, i medici l’avevano messa in guardia sulla sua condizione: “Sono andata dal ginecologo per un controllo e lì ho fatto l’amara scoperta: ormai era troppo tardi. Il medico mi ha detto: Raffaella, ti devi rassegnare”. Il suo fisico infatti non le avrebbe mai permesso di portare avanti una gravidanza.
Una situazione che inevitabilmente l’ha fatta soffrire parecchio, tuttavia ha trovato il modo di aggirare gli ostacoli che la vita le ha messo davanti. Nel corso degli anni, infatti, si è dedicata alle adozioni a distanza vivendo comunque, seppur in modo diverso, la maternità che le è sempre stata tanto cara: “In fondo la dimensione genitoriale si può vivere in tanti modi”.