In arrivo un Reddito universale molto più vantaggioso del vecchio Reddito di cittadinanza: 1800 euro al mese a persona.
Non solo Assegno di inclusione: allo studio un nuovo Reddito universale da 1800 euro al mese. Vediamo come funzionerà il nuovo sussidio, una novità importante per moltissimi cittadini.
Se qualcuno sentisse la mancanza del vecchio Reddito di cittadinanza, presto potrebbe non sentirla più. Si sta studiando un nuovo sussidio: un Reddito Universale da ben 1800 euro al mese. Non a famiglia ma a persona. Tale cifra rappresenta più di uno stipendio per gran parte delle persone che lavorano in Italia. Nel nostro Paese, infatti, lo stipendio medio è fermo da anni a 1500 euro lordi al mese.
Tuttavia forte è la disoccupazione, che comporta diseguaglianze sociali. E allora sta prendendo piede l’idea di un Reddito Universale da 1800 euro al mese. E per riceverlo non sarà necessario fare nulla: nemmeno svolgere lavori socialmente utili o cercare attivamente una nuova occupazione.
Si sta facendo largo l’idea di introdurre un Reddito Universale di 1800 euro al mese. Un sussidio che sembra possa essere più vantaggioso rispetto al vecchio Reddito di cittadinanza. Vediamo cosa sarà necessario fare per ottenerlo.
Per il momento si tratta di un esperimento: verranno dati 1800 euro al mese a 30 soggetti scelti a caso in Gran Bretagna, precisamente nelle due cittadine di Jarrow e East Finchley. Queste 30 persone – di cui almeno il 20% affette da disabilità- riceveranno 1600 sterline al mese che, in euro, equivalgono a circa 1800 euro. Per ottenere questo sussidio non dovranno fare nulla, e anche dopo averlo ottenuto non saranno obbligati a cercarsi un lavoro o a seguire corsi di formazione. Semplicemente i 30 soggetti selezionati dovranno rispondere a dei test.
Lo scopo ultimo di questo esperimento, infatti, è capire quali sono i benefici psicologici di dare 1800 euro al mese alle persone senza sottoporle allo stress di dover per forza lavorare o studiare. Esperimenti simili sono già stati svolti in altri Paesi come la Svezia e la Spagna e, di recente, l’ex presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha invitato l’Europa ad istituire un Reddito Universale obbligatorio in tutti gli Stati membri.
L’Italia, ad oggi, è sempre stata contraria a sussidi di questo tipo. Infatti il nuovo aiuto che ha preso il posto del Reddito di cittadinanza, l’assegno di inclusione, si rivolge unicamente a quelle famiglie in cui sia presente almeno un soggetto che non può lavorare: disabili, persone con almeno 60 anni oppure minorenni. Non solo: per ottenere quest’agevolazione bisogna che il reddito annuo del nucleo familiare non superi i 6000 euro e che nessun membro della famiglia si sia licenziato senza giusta causa negli ultimi 12 mesi. Inoltre i membri della famiglia in grado di lavorare o studiare sono obbligati a seguire appositi percorsi formativi altrimenti tutta la famiglia perderà l’assegno di inclusione.
Una notizia che segna un punto di svolta per il mondo del calcio e…
La sala da pranzo è uno degli ambienti più vissuti della casa e spesso protagonista…
Tutti noi, direttamente o indirettamente, abbiamo sentito parlare oppure abbiamo avuto a che fare con…
L'Aquila si è trasformata in un palcoscenico di eccellenza e ospitalità grazie alla recente competizione…
In una giornata che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia senza precedenti per la comunità…
Cantine Aperte in Vendemmia è un evento da non perdere per chi vuole scoprire le…