Località
Rocca Calascio
Dati e curiosità
altitudine: 1210 m
superficie: 39 km quadrati
nome degli abitanti: calascini
Santo patrono: San Nicola
Festa patronale: 9 Maggio
Fa parte di:
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Storia
Medioevo
Viene citato per la prima volta il borgo medievale in un privilegio dell’imperatore Ludovico II (816); all’epoca figurava tra i possedimenti dell’abbazia di S. Vincenzo al Volturno. La sua storia in seguito è correlata a quella della Baronia di Carapelle e alla sua decadenza intorno alla metà del XV secolo.
Rinascimento
Fu feudo dei Piccolomini fino al 1579, quando Costanza Piccolomini lo vendette alla famiglia de’ Medici.
1703
Il disastroso terremoto di L’Aquila distrusse il castello (struttura fortificata del XII- XIII secolo) e il paese di Rocca Calascio; le case furono ricostruite nella parte bassa dell’abitato e molti abitanti preferirono trasferirsi nella sottostante Calascio.
1743
Il territorio passò sotto il dominio dei Borboni.
Da visitare a Calasio
Castello, detto anche RoccaCalascio
La rocca di Calascio
Si trova a 1460 metri d’altezza, interamente costruito in pietra bianca locale a conci squadrati. Fu utilizzato esclusivamente come punto strategico per l’osservazione militare in comunicazione con altri castelli o torri limitrofe. Presenta un “maschio” quadrato centrale, probabilmente preesistente, una cerchia muraria merlata in ciottoli e quattro torri d’angolo a base circolare, fortemente scarpate. L’accesso alla torre centrale avveniva attraverso un’apertura sul lato orientale posta a circa cinque metri da terra; al castello si accede invece attraverso una rampa in legno poggiata sulla roccia.
Oratorio di Santa Maria della Pietà
Calascio (Aq). Oratorio di Santa Maria della Pietà fotografato di notte.
Si trova poco sotto al castello. Costruita tra XVI e XVII secolo su una preesistente edicola votiva, sul luogo dove, secondo la leggenda, la popolazione locale sconfisse una banda di briganti. Presenta una pianta ottagonale con una sacrestia appoggiata a una delle facciate; la cupola è a otto spicchi. Conserva un dipinto raffigurante la Vergine miracolosa ed una scultura di San Michele armato. Oggi è adibita a semplice oratorio, ed è meta di fedeli e devoti.
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
La chiesa, sobria all’esterno, si trova all’ingresso del borgo provenendo dal bivio per la Rocca e per Casletdelmonte. All’interno di possono ammirare gli splendidi altari il legno dipinto, impreziositi da numerose tele. Sontuoso l’altare maggiore monumentale, ricco di statue di santi. Notevole anche il coro ligneo.
Annesso alla chiesa vi è il convento, con una serie di affreschi delle “storie di Maria” e delle “storie di San Giovanni da Capestrano” nelle lunette del chiostro, putroppo in cattivo stato di conservazione. Interessante infine il dipinto nel refettorio, opera del 1643 di Fabrizio Micarelli: “Ultima cena”.
Calascio, chiesa di Santa Maria delle Grazie
Calascio, il chiostro del convento.
Immagini
Calascio – paese
Borgo antico di Calascio
Rocca di Calascio
Santa Maria della Pietà
paesaggio nei dintorni di Calascio
Produzioni tipiche
Pecorino
Eventi
9 maggio
Festa in onore di San Nicola
Metà di agosto
Festa in onore di Santa Maria delle Grazie e di Sant’Antonio Abate
Metà di agosto
Sagra del Pecorino
Ricettività
B&B di Calascio
ristoranti di Calascio
agriturismo di Calascio
Informazioni turistiche
Comune
Via Padre Mario, 1
tel. 0862-930174
fax: 0862 930174
mail: comune.calascio.aq.it
sito: www.comune.calascio.aq.it