Nel cuore dell’Altopiano delle Rocche, tra i borghi di Rocca di Cambio, Rovere e Terranera, sorge Rocca di Mezzo. Il piccolo centro abitato è circondato da un territorio montagnoso che raggiunge i 2243 metri sul livello del mare ed è caratterizzato da un dislivello davvero notevole. Il patrimonio storico, naturale ed enogastronomico di Rocca di Mezzo è molto variegato e attrae visitatori in ogni periodo dell’anno. Il borgo è sede del Parco naturale regionale Sirente-Velino e il suo territorio fa parte dei Monti Simbruini, una catena montuosa che si estende per circa 50 chilometri tra Lazio e Abruzzo. Le origini di Rocca di Mezzo sembrano risalire all’anno 1000, quando il borgo venne fondato da alcuni monaci benedettini.
Oggi, Rocca di Mezzo è una cittadina molto vivace dove si respira un’atmosfera davvero tranquilla e rilassante. Il centro storico è molto caratteristico ed è costituito da piccole viuzze strette e tortuose, ricche di negozi tipici, bar e ristoranti. Da non perdere è la chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al XVII secolo, che si erge imponente sulle rovine del castello medievale. Il panorama che si gode da Rocca di Mezzo è davvero mozzafiato: le montagne innevate dell’Altopiano delle Rocche contrastano con il verde della Valle Subequana e i borghi medievali disseminati tra le colline sono uno spettacolo indimenticabile.
Tra gli eventi più importanti che si svolgono a Rocca di Mezzo è da annoverare la Festa di San Giuseppe, che si tiene il 19 marzo e rappresenta un’occasione per assaporare i sapori della tradizione gastronomica locale. La festa dedicata alla neve, invece, ha luogo il mese di febbraio con lo scopo di valorizzare le attività sportive nel periodo invernale. Anche dal punto di vista enogastronomico Rocca di Mezzo offre alcune specialità tipiche molto apprezzate: tra queste
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Per raggiungere Rocca di Mezzo è possibile prendere l’autostrada A24 Roma-L’Aquila e uscire a Celano. Da qui, proseguire sulla SS17 in direzione Sulmona per circa 20 chilometri fino ad arrivare al bivio per Rocca di Cambio e Rovere.
Da qui, basta seguire le indicazioni per il centro di Rocca di Mezzo. In alternativa, è possibile raggiungere il borgo anche attraverso la Ferrovia della Valle del Salto che collega Sulmona a Rocca di Mezzo. Il viaggio dura circa un’ora.
Durante l’estate a Rocca di Mezzo è possibile praticare moltissime attività outdoor come trekking, mountain bike, arrampicata e canyoning. Il territorio del borgo offre infatti una varietà di paesaggi mozzafiato che regalano emozioni uniche. Inoltre, la presenza della neve durante il periodo invernale rende questa località ideale per lo sci alpino e lo snowboard.
Tra le altre cose da fare a Rocca di Mezzo ci sono visitare i musei e gli eventi culturali. Il Museo delle tradizioni popolari, ad esempio, è situato all’interno di una casa contadina e presenta oggetti davvero unici come antichi strumenti musicali e vecchi attrezzi agricoli
Il borgo è sede anche dell’associazione Waikiki che organizza laboratori creativi dedicati a tutte le età per scoprire la bellezza della vita in montagna. Le principali manifestazioni culturali sono il Festival di musiche contemporanee “Rassegna Suoni dal Sirente”, il Festival del teatro amatoriale “Teatro in Rocca” e la rassegna di arti visive “Arte al Castello”.
Rocca di Mezzo è un incantevole borgo situato al centro dell’Altopiano delle Rocche, tra le località di Rocca di Cambio, Rovere, Ovindoli e Terranera. Il territorio del piccolo centro abitato è caratterizzato da un dislivello davvero rilevante che va dai 900 ai 2400 metri sul livello del mare. Il borgo presenta un patrimonio storico, naturale ed enogastronomico molto variegato che attrae visitatori in ogni periodo dell’anno. Le origini di Rocca di Mezzo sembrano risalire all’anno 1000, quando il borgo venne fondato da alcuni monaci benedettini.
Oggi, Rocca di Mezzo è una cittadina molto vivace dove si respira un’atmosfera tranquilla e rilassante. Il centro storico è molto caratteristico ed è costituito da piccole viuzze strette e tortuose, arricchite da negozi tipici, bar e ristoranti. Da non perdere è la chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al XVII secolo, che si erge imponente sulle rovine del castello medievale.
La cucina di Rocca di Mezzo è una cucina antica che utilizza molti ingredienti locali come il pecorino, la soppressata, il cinghiale e i funghi porcini. Le ricette della tradizione gastronomica sono molto semplici ma allo stesso tempo prelibate ed elaborate. Tra le specialità tipiche più apprezzate da provare durante un viaggio nel piccolo borgo abruzzese ci sono:
Fonteavignone, Rovere, Terranera, Colle Marino, Prato La Nave, Colle Belvedere, Colle Ciaccio
I primi insediamenti umani della zona risalgono all’età paleolitica, come testimonia il ritrovamento nei Piani di Pezza e in Val d’Arano di stazzi utilizzati da pastori, provenienti dal Fucino e dalla Valle dell’Aterno.
Il territorio di Rocca di Mezzo era abitato dalla popolazione italica degli Equi.
Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente, il territorio fece parte prima del Regno di Odoacre, poi di quello di Teodorico e dei suoi successori e infine, a seguito della riconquista giustinianea, dell’Impero romano d’Oriente. Conquistato dai longobardi, il territorio dell’attuale comune di Rocca di Mezzo fece parte per circa cinquecento anni del Ducato di Spoleto.
E’ intorno all’anno Mille che si fa risalire la fondazione del borgo fortificato di Rocca di Mezzo.
Rocca di Mezzo diviene un feudo ambito sia per la ricchezza dei suoi armenti che per la particolare posizione geografica, al confine tra il territorio aquilano e quello di Celano.
1222
Rocca di Mezzo era infeudato a Bernardo d’Ocre, il quale fu costretto a cederlo ai Conti di Celano. Tornò alla corona durante il regno di Corrado IV, figlio di Federico II, che dopo soli quattro anni lo riconsegnò ai Conti di Celano.
Inizia per il paese il dominio angioino
Prosegue nella metà del Quattrocento il dominio aragonese, instaurato da Alfonso il Magnanimo.
Il paese subì nove mesi di assedio da parte di Braccio da Montone, capitolò nel maggio del 1424 quando fu saccheggiato e in parte distrutto dai bracceschi.
Nei primi anni del Cinquecento Rocca di Mezzo passò agli Asburgo di Spagna, che lo diedero in feudo a vari signori, fra cui i Colonna di Gallicano e i Barberini.
Con la promulgazione della legge del 2 agosto 1806 vennero aboliti i diritti feudali nel Regno e Rocca di Mezzo passò a dipendere direttamente dalla Corona.
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