Frazioni
Molino, Pomaro, Reginaldo, San Rocco, Sant’Angelo, Terranova
Dati e curiosità
altitudine: 500 msuperficie: 18 km quadratinome degli abitanti: roccolani
Da visitare
La fonte e la grotta di San Rocco. La monumentale fontana (dedicata al santo) è di recente costruzione, ma già da prima della frana in paese si venerava San Rocco per via di una leggenda secondo la quale nel XIV secolo il santo si sarebbe fermato in queste contrade e visse per qualche tempo in una piccola grotta, rendendo miracolosa l’acqua che sgorgava dalla sorgente all’interno. Il culto di San Rocco è ancora oggi molto sentito a Roccamontepiano e i fedeli giungono in questo luogo per bagnarsi nell’acqua della fonte chiedendo la guarigione dai malanni o pregando per prevenirli
L’attuale chiesa di San Rocco, di recente costruzione poiche risale agli anni ’60. Dalle fonti storiche si apprende però dell’esistenza di un’antica chiesa dedicata al santo che doveva sorgere nell’attuale piazza Belvedere; sembra che esistesse già prima della terribile frana del 1765 e sopravvisse miracolosamente ad essa
La chiesa di San Francesco Caracciolo, nata dall’opera di coraggiosi monaci in un luogo naturale dalla natura aspra e suggestiva, di forte valenza ascetica, chiamato le “Sacre rupi di Montepiano”. In seguito alla soppressione degli Ordini religiosi decretata nel 1870 passo sotto il controllo dello stato. All’interno cusotisce ancora quadri a soggetto religioso del XV e del XVI secolo
La chiesa della Madonna delle Grazie, la cui origine risale al medievo. In epoca italica, prima dell’arrivo dei romani, in questo luogo vi era un grande bosco ritenuto sacro e dedicato alla dea Angizia. Il complesso sacro venne restaurato dopo la seconda Guerra Mondiale. L’interno, a una sola navata, custodisce un antica statua di legno della Madonna con Bambino, che molto probabilmente risale al ‘200. La chiesa é molto popolare nella memoria paesana perchè il 24 giugno 1765 vi si rifugiarono molti abitanti del paese in fuga dalla grande frana
Il monastero di San Pietro, una badia fortificata che rappresenta l’unico esempio esistente in abruzzo di Badia-Castello in puro stile romanico. Venne costruita dai Benedettini in travertino locale, e questo a differenza di tutte le altre chiese della regione che sono invece “pietra grigia della Maiella”, materiale ben più tenero e facile da lavorare a forza di braccia. La leggenda vuole che luogo e nome della Badia siano dovute all’apparizione di San Pietro Apostolo allo stesso San Benedetto mentre egli era in visita ai terreni abruzzesi avuti in dono dal patrizio Tertullo
Resti di un tratturo nei pressi della località Terranova
La sorgente di San Rocco in località Grotta
Immagini di Roccamontepiano
Produzioni tipiche
Lavorazione del legno
Eventi
Ricettività
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Informazioni turistiche
Municipio
via Roma 58
tel 0871 77470
www.comune.roccamontepiano.ch.it
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