Anche se non sono in molti a ricordarlo Romina Power vinse il Festivalbar e la sua gioia fu rovinata all’istante da un collega: il nome inaspettato.
Quando Romina Power debuttò come cantante era il 1969 e lo fece vincendo il Festivalbar con una dolcissima ballata d’amore intitolata Acqua di Mare e scritta da Albano. All’epoca i due erano soltanto fidanzati (si erano conosciuti sul set di un film appena due anni prima) e successivamente avrebbero dato vita a una delle coppie artistiche più inossidabili della storia della musica leggera italiana.
La vittoria nella sezione giovani del Festivalbar, intitolata “Disco Verde” fu quindi uno dei primi e ultimi momenti di trionfo solista per Romina, la quale nei decenni successivi è sempre stata “fagocitata” dalla coppia di voci formata con Albano e anche dalla carismatica personalità di lui.
Se oggi si parla tanto del fatto che le donne partono svantaggiate in moltissimi ambiti professionali, tra cui naturalmente anche quello artistico, le cose erano ancora più dure all’epoca in cui Romina cominciò a calcare le scene. La cantante ha infatti raccontato in più di un’occasione la frase terribile che le disse proprio un collega al momento di ritirare il premio.
Romina Power: la frase terribile mentre vinceva il Festivalbar
All’epoca il trionfatore della “sezione big” del Festivalbar fu Lucio Battisti, il quale arrivò al primo posto con l’intramontabile Acqua Azzurra Acqua Chiara. Tra i partecipanti del Festival c’erano nomi di tutto rispetto, tanto è vero che altri premi, come quello della critica e il premio popolarità, andarono a due altri grandissimi gruppi della musica leggera italiana: i Camaleonti e i Dik Dik.
Romina risultò quindi essere l’unica vincitrice donna tra un gran numero di vincitori uomini, soprattutto considerando che anche i due gruppi appena citati erano formati esclusivamente da componenti maschi. Proprio per questo motivo Romina finì subito per essere considerata una vincitrice di serie B, non all’altezza di tutti gli altri musicisti presenti sul palco per la premiazione.
Pensando probabilmente che Romina avesse vinto per il fatto che era una bella ragazza, e che all’epoca aveva già preso parte a un film erotico (lei aveva 16 anni, il film si intitolava Justine ed era tratto da un romanzo del Marchese De Sade), Lucio Battisti volle subito umiliarla.
Il cantante le si avvicinò e le sussurrò all’orecchio “Io questo premio me lo merito davvero”, lasciando la povera Romina completamente di stucco. Solo anni dopo, quando con la maturità si impara a dare alle cose la giusta importanza, Romina commentò l’accaduto: “Che simpatico eh? Nonostante questo lo amo molto” disse al Corriere della Sera.