La Rai, per prendere in affitto il Teatro Ariston per la messa in onda del Festival di Sanremo, non bada a spese: la cifra è da capogiro.
Non manca molto alla 74esima edizione del Festival di Sanremo, che andrà in onda a partire dal 6 al 10 febbraio. Amadeus, per il quinto anno consecutivo, sarà al timone della kermesse. Però, come lui stesso ha rivelato a FQmagazine, questa sarà la sua ultima partecipazione. Non esclude però la possibilità di poter tornare in futuro, se dovesse arrivare di nuovo la proposta. Per quest’anno il conduttore ha deciso di stravolgere completamente il regolamento.
Infatti, la classifica non sarà svelata interamente nelle prime serate, ma soltanto ad inizio dell’ultima diretta. Inoltre, non ci saranno ospiti italiani perché- come lui stesso ha detto- sono rappresentati dagli stessi big e dal cast che ha scelto per affiancarlo. Ovviamente, in ogni edizione c’è un budget da rispettare, sia per l’organizzazione, sia per i personaggi chiamati sul palco. Ma, a quanto pare, la somma più consistente sembrerebbe essere legata all’affitto del Teatro Ariston.
Festival di Sanremo 2024, quanto è alto l’affitto per il Teatro Ariston: la Rai paga una grossa somma di denaro
Il Festival di Sanremo, per l’organizzazione, ha un costo decisamente elevato. Amadeus, infatti, deve tenere conto e rispettare parecchi parametri legati alla messa in onda della kermesse. La competizione si svolge all’interno del Teatro Ariston, che si trova, appunto, nella città di Sanremo, in provincia di Imperia, in Liguria. A quanto pare, per affittarlo, la Rai non bada a spese, dato che c’è bisogno di una grossa somma di denaro.
Come ha riferito in un’intervista a RDS Walter Vacchino, proprietario insieme a sua sorella, la somma da pagare è quella di 1.600.000 euro: “Sono più di dieci mila metri quadrati di superficie, di servizi locali… noi nell’Ariston facciamo la visita virtuale e le persone vengono e rimangono affascinate dai camerini, dalle sale, tutto quello che normalmente non viene visto durante il Festival“, ha raccontato. Vacchino ha inoltre fatto sapere di aver acquisito un palazzo di fianco, che è stato attrezzato a red room e blue room, ed è utile per il gruppo degli autori.
È evidente che mettere su il Festival della Canzone Italiana richieda moltissime fatiche. Lo stesso Amadeus mesi prima inizia a prepararsi ascoltando le canzoni degli artisti e comincia la ricerca dei co-conduttori e delle co-conduttrici. Ma, a quanto pare, oltre all’impegno, per poterlo organizzare è necessario che la Rai abbia a disposizione una bella quantità di denaro, soprattutto per poter affittare il Teatro.