Se c’è questo dettaglio sul testamento puoi ottenere tutto: la Cassazione ha chiarito ogni dubbio

Il testamento può essere revocato: il dettaglio che cambia tutto e che bisogna assolutamente conoscere quando si va dal notaio.

Il testamento è un atto legale volontario attraverso il quale una persona esprime le proprie volontà sulla spartizione della propria eredità tra i suoi eredi. Contrariamente a quanto si possa pensare però, il testamento non è mai un atto definitivo. La legge, infatti, consente di cambiarlo in qualsiasi momento, a prescindere dal momento in cui è stato formulato.

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La Cassazione scioglie un dubbio importante sul testamento olografo – Inabruzzo.it

Ci sono due modi per revocare un testamento: in maniera tacita, cioè compiendo delle azioni tali per cui è ovvio che non si voglia mantenere valido il testamento scritto in precedenza, oppure in maniera espressa. Le azioni che indicano la revoca implicita del testamento sono diverse: il ritiro del testamento segreto affidato a un notaio, la distruzione del testamento olografo e la scrittura di un nuovo testamento olografo.

La revoca espressa di un testamento è invece un atto ufficiale che permette di annullare completamente il testamento depositato presso un notaio. Per farlo è necessaria ovviamente la presenza di un notaio e di due testimoni che possano così legittimare la revoca.

Firma sul testamento, fa attenzione: in questi casi non è valida

Per essere considerato valido, un testamento dev’essere firmato a mano e, nel caso del testamento olografo, dev’essere addirittura scritto completamente a mano. È abbastanza frequente che un testamento atto ad annullare un testamento precedente venga redatto in forma olografa, quindi completamente a mano e senza l’intervento del notaio. Nella maggior parte dei casi il motivo per cui si decide di scrivere un nuovo testamento è perché si intendono cambiare le disposizioni testamentarie precedenti, per esempio escludendo da una parte dell’eredità alcune persone e favorendo altre.

quando non è valida la firma sul testamento
Quali sono i requisiti che una firma deve possedere per essere valida? – Inabruzzo.it

Questo significa che un nuovo testamento può risultare svantaggioso per determinati eredi che hanno quindi la possibilità e il diritto di impugnare un testamento e chiedere il suo annullamento. Spesso si indica la firma in stampatello come un motivo sufficiente per considerare non valido un testamento olografo. La Corte di Cassazione ha chiarito però che in alcuni casi la firma è perfettamente valida, in altri no.

Se il defunto firmava abitualmente in stampatello, per un vezzo personale o perché non era in grado di scrivere in corsivo, allora la firma in stampatello è perfettamente valida. Al contrario, se il defunto aveva l’abitudine di firmare in corsivo e il testamento olografo risulta firmato in stampatello, ci sono le condizioni per impugnarlo perché la firma potrebbe risultare contraffatta.

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