Hai mai sentito parlare di Tagliacozzo? Si tratta di un borgo abruzzese che racconta un capitolo importante della nostra storia!
Tagliacozzo è un borgo che si trova nella gola della montagna ai piedi del Monte Civita. Questo luogo, è una miniera di storia che va dal Medioevo fino al Barocco. Si trova nel cuore dell’Abruzzo ed è un tesoro nascosto tra boschi, architetture antiche e un’atmosfera sacra che invita alla scoperta.
Il suo nome, “Tagliacozzo” deriva dall’unione dei termini latini “Talus” e “Cotium“, che significano “taglio nella roccia“. Questo toponimo riflette perfettamente la posizione geografica del borgo, che si erge proprio lungo una fenditura che divide il monte. Ma c’è molto altro che puoi scoprire visitando questo posto, i suoi vicoletti raccontano la storia passata che ha caratterizzato questo posto, ogni strada è una scoperta. Andiamo a vedere perché.
Tagliacozzo: un posto intriso di storia
Nel 1268, Tagliacozzo fu teatro di un’importante battaglia tra Corradino di Svevia e Carlo d’Angiò. Questo scontro, infatti pose fine alla dinastia sveva in Italia e la disfatta dell’idea di trasferire la capitale dell’Impero della Germania in Sicilia. Dante Alighieri, nella “Divina Commedia”, immortalò questo evento con queste parole: “E là da Tagliacozzo, / dove senz’armi vinse il vecchio Alardo”. Inoltre, nella zona antica troviamo Piazza Obelisco: la piazza più importante del borgo. Circondata da palazzi signorili, è un punto di partenza ideale per camminare attraverso le viuzze che riportano indietro nel tempo. La sua architettura, con i suoi numerosi frontoni che raccontano di importanti casate e antiche attività artigiane, ci riporta direttamente nel passato.
Tra i monumenti più importanti menzioniamo anche il Castello che sorge sulle pendici del Monte Civita ma che ormai è in rovina. Le sue mura e le cinque porte, come Porta Romana e Porta Valeria, raccontano storie di un passato glorioso. Le chiese, come quella di S. Maria del Soccorso e le parrocchie di S. Egidio, S. Nicola, S. Pietro e S. Antonio Abate, testimoniano una ricca eredità religiosa. Il Palazzo Ducale, con le sue finestre istoriate, bifore, sale ornamentali e dipinti, e nonostante i danni subiti nel tempo, resta l’espressione artistica più ampia di Tagliacozzo.
E che dire della gastronomia? Anche quella riflette la storia e le influenze che questo posto ha vissuto. Infatti la cucina di Tagliacozzo è ricca di influenze romane e partenopee. Puoi trovare piatti a base di agnello e vitello, pasta fatta in casa e dolci tipici come la pizza con le noci e le nivole a Natale, le frittelle e le zeppole a Carnevale, i dolci tradizionali della Festa del Volto Santo e tanto altro.
Poi, ogni anno, dal 16 al 18 agosto, ospita “Gironi Divini“, un evento dedicato ai vini regionali come il Montepulciano, il Trebbiano, il Pecorino e il Cerasuolo d’Abruzzo. E se di sera, mentre siete al centro storico e sorseggiate il vostro calice di vino vi sorprende un venticello freddo non temete, si chiama “Uscetta”. È un caratteristico flusso d’aria fredda che attraversa la fenditura di roccia e giunge nella piazza, creando un’atmosfera unica.