Ti lascio la cicuta davanti alla porta: la strana tradizione di un paesino in Abruzzo

La peculiare tradizione del paesino di Collelongo che, in occasione della celebrazione di San Giovanni Battista, torna a far discutere.

Che in Abruzzo le tradizioni siano tante e che varino da paese a paese, da borgo a borgo, è cosa nota e, per molti, è proprio una delle maggiori peculiarità che rendono interessante esplorare ogni anfratto abruzzese, così da scoprire come ogni comunità locale affronti determinati periodi dell’anno e quali siano i riti che vi fanno da contorno. Tradizioni tanto vetuste da non sapere bene da dove hanno avuto inizio, ma che ancora continuano a far discutere.

La cicuta e la tradizione abruzzese inabruzzo.it
La cicuta e la tradizione abruzzese inabruzzo.it

A Collelongo per esempio, paesino che conta un migliaio di abitanti nell’aquilano, in occasione della celebrazione di San Giovanni Battista, durante la notte tra il 23 e il 24 giugno, assiste al ritorno di una tradizione di cui non si conosce bene il significato ma che, negli ultimi tempi, ha fatto tanto discutere: davanti alle porte di casa delle ragazze che hanno rifiutato un ragazzo, viene lasciata della cicuta.

Cos’è questa storia della cicuta?

Se fino a oggi l’unico aneddoto del vostro repertorio relativo alla cicuta, riguardava il filosofo Socrate e il suo sorseggiarne un infuso che gli avrebbe provocato la morte, da oggi potrete arricchire il vostro bagaglio culturale con un fatto decisamente strano e singolare, le cui radici sono ignote ma che rappresenta uno degli aspetti più peculiari della cultura abruzzese e, nello specifico, del paesino di Collelongo in provincia di L’Aquila.

La tradizione che genera critiche inabruzzo.it
La tradizione che genera critiche inabruzzo.it

Durante la celebrazione di San Giovanni Battista, festa molto sentita vista la sua natura a metà tra il sacro e il profano, un’usanza dei ragazzi fidanzati è quella di raccogliere rose e regalarle alle proprie fidanzate. C’è però un’usanza che coinvolge tutti quei ragazzi che, dopo la fine di una relazione, si sentono in qualche modo delusi, traditi, illusi addirittura dalla loro ex partner.

Per manifestare questa delusione, magari dopo una proposta di matrimonio rigettata, l’usanza impone che davanti alle porte di casa delle ragazze, venga apposta una croce di legno interamente avvolta nella cicuta. E proprio questo è quello che è successo, nella notte tra il 23 e il 24 giugno, quando qualcuno ha lasciato proprio questa erba velenosa intrecciata su di una croce di legno, davanti casa di una ragazza.

Il gesto è stato stigmatizzato da parte della comunità, che l’ha visto come un atteggiamento anacronistico viste anche le vicende di violenza e bullismo che coinvolgono le donne, di ogni età, in Italia e non solo. C’è chi però si è schierato in difesa di questo atto, definendolo una semplice esplicazione tradizionale, che non comporta alcun tipo di danno a chi lo subisce.

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