Frazioni
Collecase, San Giovanni, Torricchio
Dati e curiosità
altitudine: 630 msuperficie: 27 km quadratinome degli abitanti: tornarecciani
Da visitare
La chiesa di Santa Vittoria, di antiche origini ma notevolmente ampliata (al punto tale da essere stata quasi per intero riedificata) nei primi anni del XX secolo. All’interno si conserva una bella croce in argento del XV secolo, varia argenteria sacra del XVIII secolo, un pregevole quadro che raffigura l’Immacolata Concezione opera di Felice Ciccarelli da Atessa. La struttura originaria risale al ‘500 e si presenta invece oggi in forme barocche con un portale in pietra. Il culto di Santa Vittoria Vergine e Martire giunge in paese grazie ai monaci benedettini del vicino monastero di Santo Stefano in Lucania, diventato dipendenza della potente abbazia imperiale di Farfa nel 829. Proprio in quel luogo erano state traslate le spoglie di Santa Vittoria sul finire del IX secolo. Le origini della chiesa di Tornareccio vengono Chiesa documentate solo a partire dal 1568, ma è pensabile che sia sorta dopo l’anno mille, più meno nello stesso periodo in cui nasceva il castello. Quello che vediamo oggi è l’aspetto ottenuto grazie alla ricostruzione avvenuta tra 1787 e 1814. L’interno ha tre navate e custodisce tele e statue di grande valore
La chiesa di San Rocco, recentemente costruito sul luogo dove sorgeva l’omonima cappella risalente alla prima metà del XVI secolo
La chiesa della Madonna del Carmine, che sorge nei dintorni di Tornareccio. La facciata venne ricostruita nel 1894 su progetto dell’ingegnere Francesco Benedetti e il campanile risale al 1937; gli interni si mostrano in un pregevole stile barocco ma vennero realizzati tra il 1866 e il 1897. All’interno si ammirano notevoli arredi sacri e una bella statua in terracotta della Madonna con Bambino del XV secolo, attribuita a G. Francesco Gagliardelli
I ruderi dell’abbazia di Santo Stefano in Lucania, della quale restano tracce nella toponomastica del luogo
Vari palazzetti nobiliari e gentilizi del XVIII e XIX secolo, tra i quali si segnalano palazzo Di Vincenzo, palazzo Tieri, palazzo Daniele, palazzo Lemme e palazzo La Cavuta
Alcune belle case come Casa Borrelli, Casa Cauli, Casa Giampietro e palazzo Daniele Melocchi, sporto tra XVI e XVIII secolo accorpando varie case esistenti accanto alla chiesa di Santa Vittoria
La torre civica campanaria che si trova sopra l’antica porta ad arco ogivale con cui si accedeva al borgo
Varie tracce di mura e case-mura che facevano parte dell’antica fortificazione del borgo, così come le porte e le torri sopravvissute, una delle quali a base quadrata e coperta con un tetto, l’altra tonda con muro a scarpa
La fontana monumentale e l’abbeveratoio pubblico del 1887
Vari esempi di architettura contadina nei dintorni del paese
Imponenti resti delle mura ciclopiche poligonali che si trovano sul Monte Pallano che domina il paese
Il percorso dei Mosaici Artistici istallati (ogni anno se ne aggiungono di nuovi) sulle pareti delle case del centro storico
Fotografie di Tornareccio
Fotografie di Pallanum
Produzioni tipiche
Miele. Tornareccio è infatti celebre per essere la “città delle api”
Eventi
3 maggio
festa in onore di San Nicola
4 maggio
festa in onore di Sant’Emidio
23 maggio
festa in onore di Santa Vittoria
luglio
festa dell’Emigrante
luglio
“un mosaico per Tornareccio, la città della api”
evento culturale di arte contemporanea promosso da Alfredo Paglione, con istallazione di mosaici artistici sulle case del paese
29 agosto
feste del Perdono
30 agosto
festa in onore della Madonna del Carmine
agosto
festa della Montagna
31 agosto
festa in onore di San Vincenzo
Ricettività
Informazioni turistiche
Municipio
via Porta Ova
tel 0872 868139
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