Turismo in estate sulla Majella e il Morrone

Benvenuti in questa guida ai luoghi e alle possibilità per fare turismo in estate sulla Majella e il Morrone.

Turismo in estate sulla Majella e il Morrone

Gli abruzzesi hanno sempre avuto un rapporto particolare con la Majella, considerandola come la loro Madre.

Questo massiccio roccioso, insieme alla gemella montagna del Morron,e costituisce un grande sistema montuoso articolato. Ed è collegato a sud coi monti Pizi, Secine, Pizzalto e Rotella.

Nonostante la sua estensione e la sua maestosità è una montagna abruzzese facile da vivere. Il turismo in estate sulla Majella offre mille possibilità: scopriamole insieme.

Dove fare turismo in estate sulla Majella e il Morrone

Grazie alle vie di passaggio, alle mulattiere e ai numerosi sentieri che si trovano all’interno e le strade dei borghi ben collegate alle principali vie di comunicazione, situate all’esterno.

Caramanico, nota località termale e centro di visite del Parco Nazionale, costituisce una delle vie d’accesso principali. Si raggiunge facilmente dall’autostrada A25 Pescara-Roma.

Dopo aver superato San Valentino in Abruzzo Citeriore si devia per Roccamorice e si prosegue verso il cuore della montagna.

La strada sulla sinistra in prossimità del bivio conduce ai due eremi più celebri della Majella:

San Bartolomeo in Legio, raggiungibile solo a piedi Santo Spirito a Majella, grande complesso sacro arroccato sulla roccia e costruito da Papa Celestino V.

Se si torna indietro verso la via per Caramaico si incontra la deviazione per la Valle Giumentina, la quale offre un meraviglioso paesaggio fatto di capanne di pietra a tholos costruite dai pastori.

Caramanico

Prima di arrivare a Caramanico, si trova San Tommaso da dove ha origine il sentiero che scende fino alla valle dei Luchi e alle cosiddette marmitte: anse di roccia scavata dal fiume.

Tornati sulla statale si giunge a Caramanico, dove si può visitare il parco e il museo naturalistico.

Da questa località partono numerosi itinerari interessanti. Alcuni sono facili, come quelli che conducono alla parte bassa della valle dell’Orfento. Altri sono impegnativi e lunghi come quelli che portano alle vette della Majella.

A questi itinerari si aggiunge quello che dalla frazione di Decontra conduce fino all’eremo di San Giovanni.

Sant’Eufemia a Majella

Non lontano da qui si trova Sant’Eufemia a Majella che, famosa per la produzione dei latticini, permette di accedere alla riserva di Lama Bianca.

Si tratta di un’ambiente ideale per una passeggiata nella natura anche per i diversamente abili che qui troveranno un percorso attrezzato.

Da qui si vede il borgo abbandonato di Roccacaramanico, situato sulla destra, poi si supera Passo di San Leonardo e si raggiunge Fonte Romana. Le sue ampie distese verdi e i boschi fitti ne fanno un luogo ideale per le scampagnate o per intraprendere i percorsi che conducono alle vette.

Campo di Giove

Campo di Giove, non distante da qui, è un centro molto ben attrezzato per il turismo in estate sulla Majella. Ed è ricco di hotel e ristoranti, molto vivo in estate.

Tra i centri della zona si include anche Cansano, sede di una importante area archeologica risalente al periodo italico e romano e porta di accesso per il Bosco di Sant’Antonio, ideale per le passeggiate con:

mtbpiedi cavallo

Altipiani Maggiori, paradiso del turismo in estate sulla Majella

A Cansano segue il comprensorio degli Altipiani maggiori che è fra i più frequentati della regione, grazie ai centri suggestivi di

PescocostanzoRivisondoli Roccaraso

che vantano un’ampia scelta di offerta turistica.

In queste zone le molteplici facce della montagna permettono di viverla in modi diversi e di praticare diverse attività sportive; ad esempio si può passeggiare a piedi o in bicicletta lungo i sentieri, godendosi il paesaggio.

Occasioni di passeggiare e fare escursioni tra la natura sono offerte anche dalla Piana delle Cinquemiglia.

Ne sono un esempio l’itinerario che parte dalla chiesetta medievale di Madonna del Carmine ed arriva fino alla Montagna Spaccata e quelli che portano alla

Serra SparveraLago Pantaniello Monte Greco.

Dalla stazione di Palena partono gli itinerari verso il monte Secine e il Porrara; qui gli altopiani mutano in pendii boscosi e ripidi a segnare l’inizio della discesa sul versante orientale della Majella.

I Monti Pizi e il Secine sono da qui facilmente raggiungibili tramite Gamberale e Pizzoferrato che offrono molte occasioni per abbandonarsi a delle passeggiate rilassanti.

Ma da qui è anche possibile scendere a Palena, un paesino che sorge sulle pendici della montagna madre e che ospita un interessante museo dei fossili.

Deviando si possono raggiungere i resti di Juvanum, città romana che gode di un’ottima postazione con vista sulla Majella.

Versante est della Majella

Sulla strada alta che collega Palena a Lama dei Peligni si trova l’ingresso alla grotta del Cavallone, resa celebre da D’Annunzio ne “La figlia di Iorio”, bella e facile da visitare.

A Lama dei Peligni è possibile visitare diverse attrazioni tra cui un museo naturalistico, il centro visite del Parco, l’area faunistica del camoscio e un ricco giardino botanico oltre che numerose escursioni.

Da Fara San Martino, importante centro per la produzione della pasta, ci si può avventurare per il più lungo percorso di trekking delle montagne abruzzesi che presenta un dislivello di 2300 metri.

Si svolge in un vero e proprio canyon che con i suoi 14 chilometri di strettissima gola dalle pareti a picco porta su fino alla vetta del Monte Amaro.

Chi non vuole arrivare fino in fondo può sostare nella forra all’imbocco e ammirare i resti di un antico convento. Dalla vicina Palombaro, appartenente alla frazione Cantagufo, inizia invece l’anello escursionistico della montagna d’Ugni.

A Pennapiedimonte, conosciuta per i suoi artigiani della pietra, si può ammirare il vallone dell‘Avello, il più scenografico del massiccio, esplorabile con una escursione che parte dal punto panoramico del Balzolo.

Bocca di Valle

A Bocca di Valle, poco distante dalla medievale ed artigiana Guardiagrele, si trova il sacrario di Andrea Bafile e offre la possibilità di passeggiare fino alle cascate di San Giovanni.

Pretoro, nota per l’artigianato del legno, è la via d’accesso della Majella, rappresentato dalle stazioni turistiche della Majelletta e di Passo Lanciano, attrezzate con alberghi, rifugi e ristoranti.

Qui le possibilità si svago ed escursione sono numerose, con sentieri e prati adatti alle passeggiate in MTB, a cavallo e a piedi.

Blockhaus

Il Blockhaus è il punto di partenza degli itinerari più belli della zona, come quello che conduce alle tavole dei Briganti ed offre uno scenario molto vasto, comprendente tutte le varietà di paesaggio, da quello montano a quello marittimo.

Ricettività sulla Majella e sul Morrone

Sebbene ogni angolo della Majella offra un’ampia gamma di strutture ricettive. Il maggior numero di alberghi si trova nelle zone di

RoccarasoRivisondoliPescocostanzo Caramanico Campo di Giove

I più diffusi sono le pensioni, i B&B, gli agriturismi e altri tipi di alloggi, in particolare a Cansano.

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