Montagna d’Abruzzo: turismo in inverno

Neve: tesoro dell’Abruzzo bianco

La neve abruzzese è divenuta quindi un vero e proprio tesoro che, sfruttato sapientemente e con criterio in tutte le sue applicazioni turistiche, ha mutato radicalmente la vita di tanti piccoli borghi di montagna; essi hanno infatti recepito il messaggio di uno sviluppo “educato” ed eco compatibile, trasformandosi con garbo ed armonia territoriale per fare della neve un prezioso business, ma senza intaccare la loro deliziosa identità locale.
Tutte le stazioni invernali abruzzesi sono raggiungibili da autostrade, superstrade e strade sempre aperte anche durante i critici periodi invernali. La vicinanza con Roma e Napoli consente a migliaia di appassionati di frequentare le piste abruzzesi anche per un fine settimana.
Spesso il buon innevamento si mantiene solido e candido fino a primavera inoltrata, e questo rende le stazioni abruzzesi mete interessanti per le settimane bianche anche fino a Pasqua. Papa Giovanni Paolo II, con le sue 112 “capatine” ufficiali sul Gran Sasso, è stato certamente uno tra i testimonial più importanti per la neve d’Abruzzo, seppure del tutto “involontario”.
La maggior parte degli impianti è in provincia di L’Aquila, ma il versante teramano del Gran Sasso e la Majella offrono strutture e servizi complementari di ottimo livello. Fra tutte le stazioni spicca il Comprensorio dell’Alto Sangro, ai confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, il più vasto di tutta l’Italia centro-meridionale e addirittura il settimo comprensorio nazionale per qualità di piste e servizi. Comprende i comuni di Roccaraso, con eleganti negozi e impianti sportivi, Rivisondoli, celebre per il Presepe Vivente, e Pescocostanzo, con un patrimonio davvero incredibile di monumenti di epoca rinascimentale e barocca. Tutto è gestito dal Consorzio Ski-Pass Alto Sangro che opera con impianti fra i più moderni d’Europa e che serve piste da discesa per ogni diversa esigenza: da quelle per principianti a quelle su cui si sono svolti i Campionati Italiani Assoluti di Sci del 1994, vinti da Alberto Tomba, e una tappa della Ski World Cup.
Tante occasioni di sport bianco
Parlare di sport invernali in Abruzzo significa ovviamente sci da discesa, ma non solo. L’eccezionale varietà di ambienti naturali rappresenta la palestra ideale per fondo, snow-board, sci-alpinismo, snow-rafting, slittino e telemark; tutte le discipline trovano l’accoglienza ideale per essere praticate in assoluta sicurezza e con l’ausilio dei corsi tenuti dai qualificati maestri presenti in tutte le località.
Affascinanti e suggestivi sono i mille percorsi per il fondo: anelli nel cuore del secolare Bosco di Sant’Antonio, nei pressi della bella Pescocostanzo, o percorsi spettacolari fra le faggete del Parco Nazionale d’Abruzzo. E per il fondo sulla neve immacolata, lontano dalle piste battute, c’è l’imbarazzo della scelta. Splendidi itinerari su tutte le montagne e le valli d’Abruzzo: fra queste, spiccano l’Altopiano di Campo Imperatore, il lago di Campotosto, i pendii tra le faggete della valle di Chiarano.
Gli appassionati di sledog, la corsa con le slitte trainate da mute di cani, non hanno difficoltà a liberare l’energia degli husky può negli ambienti incantati degli altipiani abruzzesi, tra atmosfere mediterranee suggestive quanto quelle del Grande Nord: impareggiabile lo spettacolo delle guglie innevate del Corno Grande a Campo Imperatore, o quello dei rilievi del Piano delle Cinque miglia.
E poi sci-alpinismo sulle pareti del Gran Sasso o sul terrazzo della Majella; snow-board sulle piste dell’Aremogna nel comprensorio di Roccaraso, su quelle di Ovindoli, di Passo Lanciano, di Prati di Tivo o delle innumerevoli altre stazioni sciistiche minori.
Ovunque, in Abruzzo, l’amante della neve potrà soddisfare la sua passione o imparare nuovi modi per godersela. A risolvere i problemi penseranno le scuole e i maestri di sci, le guide alpine e gli accompagnatori di media montagna, gli uomini del CAI, le tante associazioni che si formano attorno alle novità sportive più trendy, e infine un efficiente Soccorso Alpino, capace di ogni tipo di intervento di assistenza.
Località turistiche della neve abruzzese
Da un punto di vista logico e geografico le montagne d’Abruzzo possono essere raggruppate seguendo i gruppi montuosi principali: il massiccio del Gran Sasso, la Laga e la Majella-Morrone, tutti protetti da Parchi Nazionali; a questi s’aggiunge il Sirente-Velino, tutelato da un Parco Regionale. Ci sono poi aree montuose minori legate ad altri sistemi, come Roccaraso.
Ovunque decine di stazioni invernali dove praticare tutti gli sport. Oltre allo sci di pista, c’è il fondo, le racchette e lo sci-alpinismo. Alcune di queste località sono storiche, altre più recenti. Tutte sono accomunate da modernissimi impianti di risalita e strutture turistiche, segno che molti comuni montani hanno messo a frutto le loro.
Tra il Gran Sasso e la Majella, il Velino-Sirente e i monti del Parco Nazionale d’Abruzzo, le Cinquemiglia e i Monti Carseolani e Simbruini, una fitta rete di stazioni sciistiche ben attrezzate è a disposizione degli appassionati della neve che arrivano da tutti i centri dell’Abruzzo e dalle regioni vicine. Sport, turismo, vacanze familiari: l’offerta delle 17 località sciistiche abruzzesi è quanto mai variegata e per tutti i gusti, senza dimenticare lo sci di fondo, l’escursionismo invernale e lo sci-alpinismo.

stazioni sciistiche per sci tradizionale e snowboard
percorsi di sci da fondo
escursioni per sci da fondo
percorsi per racchette da neve
percorsi per sci alpinismo

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