Tacciata per decenni come “l’altra donna” e paragonata insistentemente all’eterna rivale, Lady D. Ora, tocca a Camilla salvare la Corona.
Periodo burrascoso per i residenti di Buckingham Palace. In poche settimane due dei più importanti membri della Royal Family hanno dovuto rinunciare ai rispettivi impegni per i gravosi problemi di salute annunciati dai portavoce delle residenze. Re Carlo III e la sua operazione alla prostata, un intervento che si sarebbe dovuto concludere in pochi giorni, ma che invece ha implicato un’ulteriore e preoccupante diagnosi. Per evitare speculazioni è dunque giunto il comunicato di palazzo, tra le cui righe si leggeva l’impensabile: il sovrano ha il cancro. Nel frattempo Kate Middleton, Principessa del Galles, è sparita dalla circolazione.
Alcune indiscrezioni, non confermate, sostengono che la moglie di William abbia fatto visita al suocero a Sandringham, luogo dove Re Carlo III si sta sottoponendo al primo ciclo di cure. La futura regina consorte avrebbe raggiunto la residenza a Norfolk con la famiglia, in modo da assistere il monarca malato.
Si tratta tuttavia di notizie che purtroppo non hanno ricevuto conferma dai diretti interessati e, tra l’altro, non sono state accompagnate da immagini ufficiali che provino il miglioramento delle sue condizioni di salute. Tornando però agli impegni pubblici, allo stato attuale, la responsabilità ricade in parte sulle spalle di William e sul capo incoronato della Regina Camilla.
“L’altra donna” salva la Corona
Tacciata per anni come “l’altra donna”, colei che non sarebbe mai dovuta diventare regina. Ora, l’ultima arrivata (anche se ultime arrivata, proprio non è) ha ricevuto un importante compito dal marito e sovrano britannico: occuparsi degli impegni ufficiali in sua vece. Le condizioni del Principe William, di fatto, hanno destato un po’ di preoccupazione: occhi gonfi ed arrossati, difficoltà nel rimanere in piedi in posizione eretta ed evidente stato di stanchezza. Al contrario, la Regina Camilla ha presenziato, come da tradizione, al concerto presso la Cattedrale di Salisbury.
Neppure il mal tempo ha ostacolato il suo arrivo. Non ha potuto usufruire dell’elicottero e dunque ha intrapreso un viaggio in macchina di circa sei ore. Nonostante la stanchezza e il disagio provocato dal vento e dalla pioggia, la moglie di Re Carlo III ha raggiunto la Cattedrale sorridente, serena e raggiante. Ed è così che il “Rottweiler” – il soprannome affibbiatole da Diana Spencer – ha dimostrato di possedere la medesima tempra dell’eterna Regina Elisabetta II, la stessa che decise di incontrare la Prima Ministra Liz Truss il giorno prima della sua morte.