Alla scoperta di Bolognano, un piccolo borgo abruzzese in provincia di Pescara, un viaggio incredibile tra arte, storia, cultura e, soprattutto, vini. Ecco cosa fare.
L’Abruzzo è una stupenda regione da visitare, adatta a ogni tipo di visitatore. Questo perché, la complessità del suo territorio riesce a esprimersi nei modi più svariati, diventando così la meta ideale sia che si voglia passare un po’ di tempo all’aria aperta, sia che si voglia esplorare la storia di una Regione che di storia, arte e cultura ne ha da vendere. Ma c’è anche altro.
Da diversi anni ormai, il vino abruzzese viene considerato simbolo di qualità, un vino da provare assolutamente magari proprio durante una visita direttamente nelle cantine in cui questo viene conservato, tra paesaggi incontaminati e immersi nella natura. Per provare tutto ciò, non vi servirà cercare oltre perché un piccolo borgo, con meno di mille abitanti, dalle parti del pescarese, saprà offrirvi questo e oltre. Scopriamo insieme Bolognano.
Ecco cosa fare
Di esperienze uniche, l’Abruzzo sa regalarne in abbondanza e spesso, non serve nemmeno andare nei grandi centri. Tra i tanti borghi presenti nella Regione, Bolognano in provincia di Pescara, è sicuramente tra i più suggestivi. Le testimonianze storiche del borgo, risalgono addirittura al Temportum Liber di San Girolamo, la cui stesura è datata nell’anno 380.
Il borgo fa parte della Comunità montana della Maiella e del Morrone e, per via della sua posizione viene considerato la “porta” del Parco della Majella. Un borgo che dell’agricoltura ha fatto un’attrazione, grazie alle coltivazioni di uliveti e vigneti che contribuiscono a rimpinguare le cantine di vini abruzzesi d’eccezione. Un esempio è la Cantina Zaccagnini, nella quale potrete fare una degustazione di vini, tra cui il Montepulciano d’Abruzzo.
Quando entrerete in cantina, verrete travolti da arte di ogni secolo, con opere di alcuni importanti artisti come Sandro Chia, Pietro Cascella, David Bade, Diego Esposito. Ma non solo vini e arte ma anche architettura: Bolognano è infatti diviso in due parti: a nord, la parte più antica, troverete case medievale a due o tre piani attorniate dalle celebri “rue”, antiche stradine, in prossimità del castello o di quello che ne rimane.
Nella zona sud invece, la parte più moderna, è stata maggiormente sviluppata tra ottocento e novecento. Vi sono poi due chiese nel centro storico: la Chiesa di Santa Maria Entroterra, risalente al medioevo, in cui è possibile trovare uno stupendo affresco del 1590 e una statua di San Carlo Borromeo. Potete concludere la vostra visita presso la Chiesa di Sant’Antonio Abate, in stile barocco, piena di statue e tele celebri. Oltre Bolognano, visitare la zona del pescarese ha una sua valenza, vita la presenza di altri borghi d’eccellenza come Caramanico Terme.