In Abruzzo c’è un lago che sembra incantato per la sua incredibile bellezza. È un paradiso terrestre accessibile a tutti, di cosa si tratta?
L’Abruzzo è terra di mare e di montagna! È l’unica regione in Italia in cui è possibile sciare guardando il mare e dove la natura si è fusa alla perfezione con i centri urbani e le grandi città. A pochi passi da uno dei capoluoghi principali di regione, Pescara, sorge una perla della natura impossibile da perdere.
Tra le regioni più ambite come mete turistiche dagli italiani (e non solo), l’Abruzzo vanta storia e paesaggi naturali unici nel loro genere. Ecco perché è perfetto per una scampagnata in primavera o per una gita fuori porta d’estate, quando l’afa non lascia scampo nemmeno in spiaggia e l’unica soluzione è trovare un po’ di ristoro al fresco di un bel parco.
Tra i laghi più conosciuti e amati in Abruzzo c’è senz’altro anche quello del Lavino. Nato grazie alle sorgenti di acqua sulfurea, si trova a Scafa, una cittadina a pochi chilometri da Pescara e da Chieti. Qui, al riparo dal caos della città e del centro cittadino, si trova un’oasi di pace assolutamente da visitare.
Sorgenti del Lavino, un pizzico di magia nel cuore dell’Abruzzo
Il parco del Lavino si può raggiungere comodamente in automobile grazie all’uscita autostradale che si trova proprio a Scafa e che permette, in pochi minuti, di arrivare direttamente alle sorgenti. Una volta parcheggiata l’auto ci si addentra all’interno a piedi. Attraverso un percorso segnalato è possibile raggiungere lo spiazzo centrale, ombreggiato e curato.
Come si vede dalle tantissime immagini che appaiono sui social, una delle caratteristiche del parco del Lavino è il colore azzurrissimo dell’acqua, che lo rende quasi magico. La tonalità così particolare è dovuta alla presenza di zolfo nell’acqua, che rende anche l’aria ricca del tipico odore termale. Una volta che l’olfatto si sarà abituato, non resterà che godersi la meravigliosa vista delle sorgenti.
Le sorgenti del Lavino fanno parte del patrimonio naturale dell’Abruzzo sin dal 1987 ed è ormai diventata un’area protetta non solo per la sua bellezza ma anche per la ricchezza di flora e di fauna al suo interno. Con i suoi 40 ettari, infatti, il parco presenta un’enorme varietà di alberi tra cui salici e pioppi e moltissime specie di uccelli come usignoli, ballerine gialle, cardellini e tanti altri. Come già accennato, nello spiazzo centrale c’è un’area dove rilassarsi con tanto di tavoli da pic-nic e una zona attrezzata perfetta per i più piccoli.