Il Maestro pasticcere Fabrizio Camplone, per affrontare al meglio l’estate, propone ben dodici gusti di gelato che sanno d’Abruzzo. Un viaggio tra tradizione e innovazione.
In Abruzzo l’estate è arrivata prepotente e vista la grande quantità di turisti in regione, bisogna sempre cercare nuovi metodi per refrigerarsi a dovere, così da non soffrire eccessivamente le alte temperature e poter godere delle bellezze regionali in maniera più distesa e rilassata. Tra i tanti metodi, dal bagno al mare alla passeggiata tra le fronde degli alberi boschivi, un metodo che non passa mai di moda è quello del gelato.
Mangiare un gelato mentre si è in spiaggia o magari come tappa intermedia, per riprendere fiato dopo un bel giro dell’Abruzzo in bici su una delle tante ciclovie presenti in Regione, è sicuramente un metodo che riesce a mettere d’accordo tutti, grandi e piccini. Tra i tanti gusti che è possibile provare però, quest’anno arriva una novità firmata Fabrizio Camplone: dodici gusti dedicati all’Abruzzo. Ecco di quali si tratta.
I gelati che sanno d’Abruzzo
Se siete alla ricerca di un metodo, al tempo stesso innovativo e tradizionale per affrontare il caldo e gustare dei sapori così familiari eppure così tanto rivisitati, l’Abruzzo è la regione che quest’anno fa per voi grazie alle invenzioni del Maestro pasticcere Fabrizio Camplone. Il Maestro Camplone è il patron della pasticceria Caprice e, nell’ultimo periodo, ha lavorato per mettere pezzi d’Abruzzo in un gelato.
Ben dodici gusti di gelato sono nati dunque, gusti che ricalcano alcune delle caratteristiche culinarie più importanti dell’Abruzzo, tra sapori forti e altri più delicati, riuscendo però a regalare quella sensazione di familiarità in un contesto totalmente nuovo. Una vera e propria esperienza, che va oltre il semplice gelato da spiaggia, diventando qualcosa da vivere sia con la bocca che con la mente.
Vediamo dunque quali sono i dodici gusti. Presentosa: ispirato dal tipico gioiello abruzzese, è preparato con sbriciolata di cake alle mandorle, variegato con amarene e croccanti mandorle; Scrucchijate, con Confettura d’uva Montepulciano, un mix di consistenze; Pecorino e miele d’acacia, un gusto che parla da sé; Ciliegie delle colline teramane, un sorbetto non di semplici ciliegie; Lattacciolo ispirato al dolce tipico teramano, con caramello e cioccolato gianduia.
Aurum: fior di latte con buccia di arance infuse nell’Aurum, il tipico liquore abruzzese che ricorda il Cointreau; Cerasella, pan di spagna bagnato con liquore allo Cherry, variegato con confettura di ciliegie, in stile Sacher; Bocconotto, fior di latte variegato con pasta frolla sbriciolata, cacao in polvere e confettura d’uva; Confetto di Sulmona, mandorla e confetti sbriciolati; Mostacciolo, con Mostaccioli di Scanno al cacao e variegato al mosto cotto; Zafferano aquilano, con pistilli in infusione per 12 ore e un tocco di marmellata di arance; Liquirizia di Atri, con liquirizia e fior di latte.