L’incredibile ricetta della pizz’onta, lo squisito street food abruzzese da gustare sporcandosi le mani. Una ricetta semplice che regala tanta gioia al palato.
Le tradizioni culinarie abruzzesi sono tante ed estremamente variegate. Che si parli di dolce, di salato, di cibo o bevande, in Abruzzo si riuscirà sempre a trovare qualcosa che riesca a soddisfare anche il palato più esigente: magari una bella porzione di arrosticini accompagnati a un bel vino rosso Montepulciano d’Abruzzo, magari un piatto fumante di spaghetti alla chitarra al sugo con pallottine.
Per chi invece ricerca un piatto più veloce e immediato, da mangiare anche quando si è in piedi, magari passeggiando ma senza rinunciare a un gusto straordinario e a giochi di consistenze unici, la risposta perfetta ha un nome: pizz’onta. In questo articolo vi parliamo di uno degli street food abruzzesi più conosciuti e che, spesso, non viene mai associato all’Abruzzo. Scopriamo come si prepara.
La pizz’onta
Cosa fare quando si vuole coniugare il gusto tradizionale e incredibile di una buona pizza con la golosità che solo l’unto della frittura riesce a dare? Beh, in Abruzzo c’è la soluzione, una ricetta semplice e veloce da preparare, che potrebbe lasciarvi le dita molto unte d’olio ma che, proprio per questo, riesce ad avere un gusto inimitabile: la pizz’onta o pizzonte che dir si voglia.
Quando si parla di pizza fritta, la mente di ogni italiano viaggia immediatamente e si posa su una location in particolare: la Campania. Ed è innegabilmente vero che in Campania ne sappiano in fatto di pizza fritta, ma non si pensi che in altre località non si riesca a trovare qualcosa di buono e fragrante quanto o più che in terra campana. E infatti, quando si parla di pizza fritta, l’Abruzzo sa come rispondere.
Le pizz’onta o pizzonte, sono esattamente questo: pizze fritte. Il nome stesso, in italiano si potrebbe tradurre come “pizza unta” nel senso “pizza piena d’olio” e dunque, fritta. L’impasto delle pizz’onta è quello classico di ogni pizza, fatto di ingredienti semplici e ben dosati: farina, acqua, lievito e sale. L’impasto viene diviso in diversi dischetti che vengono immersi in una pentola d’olio bollente.
Esistono delle varianti delle pizz’onta, come per esempio quando viene aggiunto del latte per rendere questa sorta di frittelle salate ancora più morbide e gustose. E per i condimenti, l’unico limite è la fantasia: esattamente come per le pizze tradizionali, si può spaziare dai salumi alle verdure, scegliendo se mettere o meno la salsa, rifinendo col formaggio che più ci aggrada. Un consiglio però è quello di provarle anche senza alcun condimento, per sentire in bocca delle vere e proprie nuvolette fritte in grado di dare tanta allegria al palato.