Un’altra donna colpita da un fulmine diretto sull’Adriatico: la situazione ha dell’incredibile

A distanza di due settimane, a pochi chilometri di distanza da dove era avvenuto la prima volta, un’altra donna è stata colpita da un fulmine. Ricoverata all’ospedale di Teramo.

L’estate sta finendo, le giornate iniziano a diventare più fresche e i cieli d’Italia iniziano a tessere plumbee reti grigiastre, che oscurano il sole e riversano violente piogge a cui il sole di agosto aveva fatto un po’ disabituare. E se questo non è certo qualcosa che stupisce, non si può dire lo stesso di una situazione che ha colpito, per ben due volte a distanza di pochissimo tempo e spazio, l’Abruzzo.

Un altro fulmine quasi fatale inabruzzo.it
Un altro fulmine quasi fatale inabruzzo.it

Le possibilità di essere colpiti da un fulmine sono molto basse. Le possibilità che due fulmini colpiscano due donne, in due aree a meno di 10 chilometri di distanza, nel giro di circa due settimane, ha davvero dell’incredibile. Solo pochi giorni fa infatti, a Tortoreto in provincia di Teramo, un fulmine è esploso rilasciando delle scariche che hanno folgorato indirettamente, una donna che aveva i piedi immersi in una pozzanghera.

È successo di nuovo

Una situazione al limite dell’incredibile, che ha scosso per ben due volte nel giro di pochissimi giorni, le comunità del teramano. Era il 3 agosto quando Pamela Di Lorenzo, mentre faceva una passeggiata nella spiaggia libera di Alba Adriatica, tra Piccolo Chalet e Caraibi, ha perso la vita dopo essere stata colpita in maniera diretta da un fulmine. Per lei non c’era stato niente da fare.

A distanza di pochi km inabruzzo.it
A distanza di pochi km inabruzzo.it

Una tragedia, che ha tristemente rischiato di ripetersi solo pochi giorni fa. Un violento acquazzone bagnava il teramano e in tutta la zona, tuoni e lampi cadevano come spesso accade. Una turista 38enne, che si trovava all’interno del campeggio Salinello, a Tortoreto Lido, è stata colpita proprio da uno di quei fulmini, tra i più violenti, che ha rilasciato delle scariche per terra.

La donna, probabilmente si trovava coi piedi all’interno di una pozzanghera o sul vialetto interno, anche questo molto bagnato. E sarà stato forse proprio questo che l’ha preservata dal subire, in maniera diretta, l’esplosione. Il colpo infatti, non si è rivelato fatale e la donna è stata immediatamente soccorsa dal personale sanitario, che ha stabilizzato la paziente che, in quel momento, lamentava parestesia agli arti.

La parestesia ovvero una differente percezione degli stimoli, in casi simili, è totalmente normale. Oltre a quella, la donna riportava delle leggere ustioni, nulla di troppo preoccupante. È stata immediatamente trasferita all’Ospedale Mazzini di Teramo e ricoverata in codice giallo. Nonostante al momento, non sia stata diffusa la prognosi esatta, non sembrerebbe in pericolo di vita.

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