Vernesca, frazione di Cortino
Dati e curiosità
frazione di: Cortino (Te)
area: Monti della Laga
Origine del nome
Il nome del comune deriva da “verna”, che significa ontano, un particolare tipo di albero molto diffuso in queste zone.
Introduzione
Il centro storico, situato a 915 metri sul livello del mare, è abitato da 10 persone che formano complessivamente 5 nuclei familiari; 33 chilometri lo separano da Teramo, soltanto 12 da Pagliaroli.
Storia
1488
Per volontà e in rappresentanza del Vescovo de Pareda, l’arcidiacono Savino di Giacomo provvede a conferire le chiese di Sant’Angelo, Santa Maria de Padulis e San Paolo de Pezzellis, allora congiunte, per scelta di Andrea-Matteo Acquaviva come Barone di Roseto. Il comune di Vernasca potè avere un proprio prete fin da quando l’episcopo Cherigatto era in carica.
1804
Vernasca è abitata da 46 persone.
1806
Il primo cittadino di Vernasca Giovanni di Cesare finanzia l’approvvigionamento dei soldati francesi che occupavano quel territorio.
1816
Vernasca diventa territorio non soltanto del comprensorio di Montagna di Roseto del ducato di Atri, al quale già apparteneva da tempo, ma anche del Comune di Cortino.
1800 circa
Il curato di Lame e Vernasca è lo stesso delle parrocchie della Madonna del Carmine e della parrocchia di Sant’Angelo di Lame.
Foto di Vernesca
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Da vedere
Lo stile delle abitazioni è tipico dell’Ottocento e più recente e alcuni fabbricati sono realizzati in pietra. Due abitazioni sono state costruite nel Settecento e l’atrio, le aperture e le mensole di queste case sono state realizzate con scrupolosa attenzione. La chiesa parrocchiale della Madonna del Carmine, la cui struttura risale al Settecento, è dotata di un piccolo campanile a vela per una campana.
Eventi
16 luglio
I festeggiamenti in onore del santo protettore del paese hanno luogo il 12 agosto, ma anticamente la festa si celebrava il 16 luglio