Sta circolando in rete un retroscena sull’infanzia di William: ecco cosa era costretto a fare con la mamma Lady Diana.
Dopo la morte della Regina Elisabetta II e l’Incoronazione di Re Carlo III, ci sono state moltissime novità nella Royal Family. Innanzitutto, William e Kate sono diventati ufficialmente Principe e Principessa del Galles, e la loro routine quotidiana è adesso fatti di moltissimi impegni pubblici e istituzionali. La coppia partecipa infatti molto spesso ad eventi e manifestazioni ma, nonostante tutto, non ha mai rinunciato alla priorità che hanno i figli nelle loro vite. Proprio come faceva Lady Diana.
A proposito di lei, è spuntato adesso un retroscena su come fu davvero l’infanzia di William insieme alla mamma. Accadde qualcosa di inaspettato.
Dopo la tragica scomparsa della loro madre, William e Harry hanno ampiamente parlato dello stretto rapporto che c’era con lei quando erano piccoli. Sulla faccenda, è intervenuto anche un autore reale che ha svelato il reale compito di William durante gli anni matrimoniali dei suoi genitori. Il primogenito di Re Carlo III doveva infatti dare molto supporto emotivo alla madre, soprattutto quando visse i momenti più turbolenti della sua vita.
Diana era infatti molto aperta riguardo ai problemi di salute mentale con cui lottava, che erano presenti anche dopo il divorzio dal marito. Si dice quindi che lei si sia molto appoggiata al figlio William per cercare di riprendere il controllo della propria vita. Robert Jobson, autore del libro The Making of a Modern Monarch, ha inoltre affermato che William si sentiva gravato del sostegno emotivo che sua madre gli richiedeva e che non desiderava altro che andare al college per poter avere un posto in cui essere libero dalle responsabilità.
“Per William la scuola non era solo divertente“, ha detto Jobson, “ma anche una tregua dalla crescente tendenza di sua madre ad appoggiarsi a lui come una stampella emotiva“. Il principe ha infatti frequentato la Ludgrove School tra gli 8 e i 13 anni, prima di trasferirsi all’Eton College. Ne ha parlato anche Harry nel suo libro di auto-memorie Spare, descrivendo quella scuola come una vera fonte di divertimento e spensieratezza.
Un altro esperto reale, Dickie Arbiter, ha inoltre svelato che la scuola era davvero brava nel proteggere i fratelli dagli occhi indiscreti del mondo esterno, ma anche da tutto il caos emotivo che avevano dentro dopo la morte della madre.
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